JONIX: DIMOSTRATA L’EFFICACIA DELLA LINEA J-WATER

JONIX, specializzata nella tecnologia Non Thermal Plasma (“NTP”) per la sanitizzazione dell’aria indoor, annuncia i risultati degli studi scientifici condotti negli ultimi 5 anni presso il CREA (Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di Pescia, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e presso il campus  Agripolis  dal DAFNAE – Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente, dell’Università di Padova – (sperimentazione in fase conclusiva), che  dimostrano l’efficacia della tecnologia JONIX NTP applicata ai dispositivi J-Water, impiegati per le applicazioni in ambito agricolo (in serra e in ambiente controllato), florovivaistico, indoor farming e per le colture idroponiche ed aeroponiche.

La tecnologia Jonix NTP, su cui si basano i dispositivi della linea J-Water, genera un effetto benefico fertilizzante e sanitizzante, sostituendosi alle tradizionali sostanze chimiche.

Lo studio scientifico realizzato dal Dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova ha analizzato l’effetto biocida/sanificante dell’aria e dell’acqua trattate con NTP su substrati di coltura e la potenzialità di indurre nelle piante uno stress ossidativo controllato per aumentare la produttività delle colture e migliorare la qualità nutrizionale dei frutti stimolandone una migliore produzione di antiossidanti e le caratteristiche organolettiche degli ortaggi.

L’attività dell’NTP in ambito agricolo è stata testata in precedenza anche su 3 genotipi di pomodorino Solanum lycopersicum cv (cultivar variety) Strombolino F1, cv Scarpariello F1 e cv ISI 45652, e su 3 genotipi di pomodoro Solanum lycopersicum cv Nemabrix F1, cv Impact e ISI 20142. 

Le evidenze emerse dallo studio mostrano che il trattamento con acqua e aria NTP:

  • ha incrementato la produttività delle piante mediamente del 30% in termini di numero dei frutti e della loro dimensione;
  • ha portato ad un marcato sviluppo dell’apparato radicale e ha portato le piante ad avere una parte aerea più alta e rigogliosa rispetto agli individui del gruppo di controllo;
  • per quanto riguarda gli aspetti biochimici della qualità dei frutti, ha fatto registrare un abbassamento del pH e un incremento dell’acidità, dell’acido ascorbico e dei flavonoidi, una diminuzione dei polifenoli totali e nessun effetto sui carotenoidi (antiossidanti).